il muratore porco (parte prima)

Detesto i lavori in casa.. specialmente se lunghi e complicati; ma in questo caso non avevo scelta, si era rotto un tubo di scarico e si rendeva necessario spaccare il pavimento della cucina.. ovviamente in estate, con un caldo pauroso, e tutto il disagio che ne comporta..
la mattina alle 8 il muratore si presenta alla porta, con un grugnito mi saluta, posa gli oggetti e si mette a lavoro..
nel frattempo, mi sistemo il minimo per essere presentabile, mi inondo di profumo, e da brava troietta, modello il pantaloncino dietro fissandolo tra le chiappe..
mi accingo a preparare un caffè e chiedo a Piero se lo vuole.. lo vedo sorridere per la prima volta..
nel porgere il caffè noto i suoi pantaloni con la patta aperta.. tra me e me mi dico.."allora ditelo.." iniziamo a parlare del più e del meno.. io ovviamente non manco di mostrare il posteriore, e lui di toccarsi il pacco; i nostri argomenti finiscono per arrivare al sesso, dove lui espone le sue doti di grande trombatore con le donne..." sai, quando una donna mi spompina la faccio sfinire, fino a che le mascelle le fanno male.. io duro a lungo.." mostro interesse, e stuzzico la sua curiosità.. "dai Rocco, fermati, ti preparo qualcosa così smetti con questo baccano che fai spaccando le mattonelle.."
"ok Cicciolina.. cosa mi prepari di buono? un caffè? poi mi fumo una cicca.."
mi si avvicina mentre preparo e mi sfiora con la mano il culetto, e nel farlo mi si avvicina all'orecchio mugolando qualcosa.. è bastato per mandarmi in palla..
decido di giocarmi tutto.. mentre si fuma la sigaretta, io mi dirigo in camera e come se nulla fosse mi tolgo il pantaloncino e ne metto un altro ancora più corto e senza mutande interna, ovviamente facendo in modo di essere visto da Piero..
"ah così, bravo... ti alleggerisci, bene.. con questo caldo.. guarda io con questi pantaloni ci muoio.."
"ma hai delle prese di aria.. vedo la patta aperta"...
"é rotta non si chiude,;; poi comunque, come si dice..; guardi l'uccellini.. "
scoppiamo a ridere entrambi.. passo vicino a lui... " ah questi si.. sono pantaloncini leggeri e bellini, ma che tessuto é? posso toccarli? ah sono elasticizzati, forti, ma... hanno la mutande interna?... "
la sua mano si addentra, mi afferra energicamente una chiappa, un dito scivola ribelle nel buchetto, vi rimane....
"Pieroooooo..."
lui ride.. io mi allontano.. oramai stiamo giocando al gatto e al topo..
"vedi Piero, quello che ti dicevo prima , se fosse possibile buttare giu questa parte di stanzino"
"fai vedere .." me lo sento dietro, attaccato, la mano si posa di nuovo nel culo e allarga il pantaloncino, contemporaneamente si appoggia ancora di più ed avverto del tessuto caldo..
il porco si era sbottonato i pantaloni e mi faceva sentire la consistenza del pacco.. sento crescere il cazzo del mio muratore, non reagisco, anzi, con scuse banali mi chino in avanti, e lui spinge... e si muove a simulare una chiavata..
"si cocco.. si puo fare.. credo proprio di si.. te la senti? "
avvicinandosi all'orecchio.. "oh meglio, lo senti? è tutto tuo.. hai un culo da urlo.. ti piace?
senti come è duro e caldo.. prendilo.."
mi abbasso, apro la bocca e ingoio tutto, mentre lui mi tratta di tutti i colori; io godo.. mi piace tutto questo.. si spoglia del tutto, resta con le mutande in mano, ha solo i calzini che emanano un delizioso aroma .......
la mia lingua si muove freneticamente, il suo bacino si agita sempre più velocemente..
senza dirmi nulla, ad un certo punto mi inonda di sperma.. in quel momento alzo gli occhi, ci guardiamo... " lurida troia, questo é solo l'inizio.. "